Il numero di persone costrette a scappare da violenza e calamità naturali in tutto il mondo ha raggiunto di recente il triste traguardo di 100 milioni, mettendo in luce la necessità urgente di trovare nuove soluzioni per incrementare la tolleranza e la solidarietà. Alla tavola rotonda, tenuta in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato (UNHCR), hanno partecipato Willow Baker, direttrice del Programma di Educazione alla Pace, Marcello Rossoni dell’Alto Commissariato dell’ONU per i Rifugiati, la dottoressa Silvia Ficini dell’Associazione InTouch, Lorena D’Ayala Valva e Roberto Vignola del Cesvi. In risposta alle allarmanti tendenze attuali, il gruppo ha esaminato soluzioni pratiche e strategie di integrazione sociale per porvi rimedio.
Il Programma di Educazione alla Pace offre un approccio innovativo stimolando i partecipanti a trovare il significato più profondo della propria identità personale, consentendo ai singoli individui di trovare in sé stessi la tolleranza, di costruire la fiducia e alleviare conflitti e tensioni sia interiori che con gli altri. La chiave metodologica del programma è l’opportunità per i partecipanti di concentrarsi e di riflettere sulla nostra comune umanità e sulle proprie risorse interiori, come la capacità di scegliere, la speranza e la dignità.
Il corso sviluppa inoltre competenze di vita che l’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha riconosciuto necessarie per garantire la dignità di ogni essere umano: risolvere i problemi, pensare in modo critico, comunicare efficacemente, saper prendere decisioni, pensare in modo creativo, sapersi relazionare agli altri.
La TPRF offre il Programma di Educazione alla Pace come complemento ad altri aiuti umanitari volti a soddisfare le necessità dei rifugiati. Ad esempio, la TPRF ha donato poco tempo fa 400.000 Dollari di sovvenzione a Cesvi e a World Central Kitchen per aiutare i profughi ucraini con cibo, acqua potabile, kit per l’igiene personale, forniture mediche, sacchi a pelo, materassi, tende e altro materiale di base.
Cesvi ha ospitato la Giornata Mondiale del Rifugiato a Bergamo, in Italia. Un video dell’evento è stato prodotto dall’agenzia di stampa italiana Alanews, che lo ha trasmesso per settimane in dozzine di stazioni italiane tra aeroporti, metropolitane e stazioni ferroviarie, raggiungendo centinaia di migliaia di persone.

L’attività umanitaria di TPRF è stata inoltre sottolineata nel World Refugee Webcast su Peace Channel, che ha trasmesso dei video sul Programma di Educazione alla Pace e su altre iniziative promosse da numerose altre organizzazioni di tutto il mondo. Puoi guardare una replica del webcast qui.
Il team di TPRF è molto motivato nel portare avanti la collaborazione con Cesvi, UNHCR, InTouch e altre organizzazioni similari per aiutare i rifugiati e altri gruppi svantaggiati.
“È stato un onore rappresentare la Fondazione Prem Rawat a questa tavola rotonda nella Giornata Mondiale del Rifugiato, e poter incontrare persone tanto appassionate che danno assistenza e opportunità a gente che ha dovuto abbandonare la propria casa,” ha dichiarato Willow Baker. “Stiamo attualmente esaminando la possibilità di includere il Programma di Educazione alla Pace nell’approccio sociale dell’UNHCR per l’integrazione dei rifugiati in Italia e di estendere la nostra collaborazione ai programmi di Cesvi.
Puoi scaricare qui una nuova brochure per saperne di più sulle strategie di TPRF nelle iniziative di sostegno per i rifugiati.











