Helen Caton-Hughes è amministratore delegato di un’agenzia europea di consulenza internazionale specializzata nello sviluppo della leadership. Helen lavora come volontaria per gli eventi e le comunicazioni per la Fondazione Prem Rawat (TPRF) e recentemente ha avuto un ruolo importante nella proiezione del film La pace dentro e nell’organizzazione della conferenza di Londra. In questo blog ci aggiorna sui risultati di questo evento e di come esso stia aiutando a portare l’attenzione sul stia aiutando a portare l’attenzione sul the Programma di educazione alla pace (PEP).

Helen Caton-Hughes
Il 15 giugno scorso la TPRF, in associazione con la Fondazione Tutu UK ha organizzato un evento presso il British Film Institute (BFI) per la proiezione del film ‘La pace dentro’ che documenta il notevole impatto del Programma di educazione alla pace su alcuni detenuti del Texas.
Alla proiezione ha fatto seguito una tavola rotonda con Prem Rawat, fondatore della TPRF, e alcuni rappresentanti di altissimo livello del Sistema giudiziario del Regno Unito, tra cui Peter Clarke, Ispettore Capo delle Prigioni di Sua Maestà britannica, e Lord Tom McNally, Presidente del Dipartimento Giustizia Minorile del Regno Unito, che ha presieduto la tavola rotonda. L’evento ha fornito l’occasione per presentare il PEP ai principali esperti del Regno Unito e dell’Irlanda nel campo della riabilitazione dei detenuti.
Sullo sfondo di questo evento, presso gli istituti correzionali delle Isole Britanniche si stanno svolgendo due corsi del Programma di educazione alla pace: uno nella prigione Thameside di Londra e un altro nella prigione Mountjoy, vicino Dublino. Sia i detenuti che il personale e i dirigenti di queste due istituti carcerari sono sostenitori del PEP, a causa degli effetti rasserenanti che esso ha avuto sulle persone. Essi hanno inoltre sostenuto e incoraggiato i loro colleghi di altre prigioni della regione a provare il Programma di educazione alla pace.
Il pubblico della conferenza tenutasi presso il BFI era formato tra l’altro da esperti in campo penale, da leader di organizzazioni non governative, volontari della riabilitazione, vari membri del corpo accademico, nonché rappresentanti della TPRF. Tutti sono sembrati piuttosto contenti della serata. Io sono inglese, quindi forse sminuisco un po’ le cose; ma la gente era davvero felice e abbiamo ricevuto molte bellissime email di ringraziamento dopo l’evento.
Il team del PEP si è dimostrato pronto, e al momento si sta accordando con alcuni dirigenti per dare avvio al programma in altre prigioni del Regno Unito.
Una delle ospiti dell’evento al BFI era una signora di nome Jean Blake, che lavora alla prigione di Mountjoy e che ha invitato i suoi colleghi. Un altro direttore ha poi detto a Jean che l’evento gli era piaciuto moltissimo e che ne stavano parlando molto con gli altri funzionari.
Questo è meraviglioso, perché il passaparola è assai efficace come metodo per trasmettere ad altri l’importanza dell’educazione alla pace. Io sono stata particolarmente commossa dal fatto che quattro dipendenti del Mountjoy hanno dedicato tempo e impegno per venire “dall’altra parte dal mare”, con le benedizioni del direttore capo del Mountjoy, che ha organizzato personalmente le loro sostituzioni di servizio con altri dipendenti, in modo che questi colleghi potessero partecipare alla conferenza.
Un esponente dell’organizzazione “Oasis for Peace” ci ha detto: “Ho trovato il documentario di grande ispirazione. È incredibile che Prem fosse lì e che abbiamo potuto ascoltarlo.”
Una bellissima risposta è arrivata anche da Sonja Miley, responsabile per i rapporti con la comunità per conto dell’organizzazione per i diritti umani ‘Waging Peace’.
“È stato – ha detto – incredibilmente commovente e incoraggiante. Accolgo con tutto il cuore il principio dell’insegnamento di Prem Rawat, che oggi riecheggia nell’insegnamento di molti. Aiutare le persone a riuscire ad ascoltare il proprio cuore, a cercare dentro di sé le risposte alle proprie domande, è qualcosa che può davvero migliorare il mondo.”
All’evento erano presenti numerosi dirigenti di Polizia, tra cui un alto dirigente dell’Ufficio antiterrorismo di Londra.
Uno di loro ha detto: “Sono rimasto profondamente colpito dal documentario La pace dentro . Il mio incarico si svolge attualmente all’interno della Polizia Metropolitana come incaricato per i rapporti con la comunità. Mi piacerebbe molto avere maggiori informazioni su come diventare un facilitatore del PEP e sarei felice di portare avanti delle iniziative di supporto per il reinserimento dei detenuti nella società, per continuare a dare sostegno all’iniziativa La pace dentro e tenere eventi nella città per promuovere e proiettare il film La pace dentro.”
Si sente ora nell’aria un interesse sempre maggiore per il PEP, il che mi entusiasma. Vedo un’ottima occasione per cambiare le cose nella vita dei detenuti e degli ex detenuti e vorrei ringraziare Lesley Cooper e tutti gli altri volontari della TPRF che hanno aiutato a rendere questo evento un grande successo.
Per sapere di più sulla conferenza e guardare il video, clicca qui.