Il Concerto per la pace 2015 raccoglie fondi per la TPRF in Quebec

A Hudson, nel Quebec (Canada), il  28 novembre 2015, in una sala gremita di persone, si è tenuto il terzo Concerto per la pace annuale. A questo evento, svolto in collaborazione con l’Hudson Village Theatre, hanno partecipato oltre 150 persone, e molte altre erano in lista d’attesa. Gli organizzatori del Concerto per la pace si dedicano a raccogliere fondi per sostenere il lavoro della Fondazione Prem Rawat (TPRF) e promuovere un messaggio di pace.

Negli ultimi due anni i concerti di questo tipo hanno aiutato organizzazioni umanitarie locali, come Santropol Roulant, che offre pasti gratuiti agli anziani, e NOVA Hudson, un servizio di assistenza sanitaria domiciliare, oltre allaTPRF. I proventi del concerto di quest’anno sono stati divisi tra l’Hudson Village Theatre, un’organizzazione artistica no profit locale, e la TPRF. E’ stato mostrato un breve video sul progetto Food for People della TPRF e sulla situazione in Nepal, Aiuti dopo il terremoto in Nepal, nonché una breve presentazione del Programma di educazione alla pace.

Questo ultimo evento è stato organizzato dall’associazione Friends of TPRF di Montreal e prodotto da Sonja Ball e Jennifer Boire. Jacques Nolin, di Jarislowsky Fraser Limited, è stato per il terzo anno consecutivo il generoso sponsor. Dopo aver coperto tutte le spese, sono rimasti oltre 1000 dollari per la TPRF.

Il momento non poteva essere più adeguato, con Parigi ancora scossa dagli attentati del 13 novembre e gli aerei da guerra che sorvolano il Medio Oriente. Come dice Sonja, una delle organizzatrici: “Forse dobbiamo distogliere la nostra attenzione dalla paura e dall’odio e concentrarci sulle possibilità molto concrete della pace.”

Il concerto è iniziato con le note dolci dell’arpista classico Ian Hepburn accompagnato dal flauto di Alain Lauzon. Il ritmo si è andato facendo più rapido con il jazzista Charles Guerin e il bassista Adrian Vedady, che hanno offerto al pubblico entusiasta la loro versione di “A Whole New World”, dal film di Disney Aladdin. E’ stata poi inscenata una rievocazione di Star Wars, con Darth Vader e Luke Skywalker, coperti da maschere fluorescenti, che si sfidavano con le loro spade laser davanti a una batteria scintillante suonata da David Devine e Michel Tordjman.

Quebec Concert for Peace

La seconda parte dello spettacolo si è aperta con il noto chitarrista flamenco Michael Laucke, accompagnato da una brava danzatrice e da un ottimo percussionista. Ma il clou della serata è stato il duo appassionato di Leslie Snooky Alston e Mike Dozier, che hanno interpretato successi R&B, come “What’s Going On” e “Soul Man.” Dozier si è anche esibito da solo, vestito con abiti sgargianti e occhiali scuri alla maniera di Ray Charles, di cui ha cantato vari notissimi pezzi.

Anche Sonja Ball, una delle organizzatrici del concerto e artista lei stessa, si è esibita insieme a Dozier e a Snooky, con una deliziosa versione di “Smile” e alcune canzoni di cui è autrice. Lo spettacolo si è concluso con un successo dei Beatles, “Because”, cantata a tre voci, al cui coro si sono uniti gli altri artisti, e con un applauso assai caloroso da parte del pubblico.

Alcuni partecipanti hanno espresso i loro commenti agli organizzatori dell’evento. Kalina Skulkas, direttrice dell’Hudson Village Theatre, è rimasta assai colpita: “Gli spettatori erano in delirio! La selezione degli artisti era proprio azzeccata e i messaggi e i video sulla Fondazione e sulla pace erano davvero opportuni e commoventi, in momenti difficili come questi”.

Denis Cadieux, tecnico audio del concerto, ha commentato: “Mi sento sempre pieno di soddisfazione e di gioia, mi sento realizzato e utile a uno scopo, in questi concerti. Spero che questi pensieri aiutino a coltivare il sentimento di pace che a questo mondo serve disperatamente”.

Anche un altro commento da parte di uno spettatore mostra di aver compreso a fondo il senso di questi Concerti per la pace. Lauren, studente universitario, ha detto: “Mi sembra che la pace sia un argomento di cui si parla superficialmente, ma nessuno fa davvero qualcosa per ottenerla. E’ difficile pensare che noi come individui possiamo creare la pace, ma penso che questo concerto possa essere un bel modo per riunire le persone e dar loro speranza”.

Per vedere altre foto dell’evento, visita Concert for Peace Facebook page.

 

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